I settori in cui questa tecnologia può essere utilizzata sono i più vari, si parte chiaramente dall’ambito videogames, settore al quale per antonomasia ne è legata, per passare all’ingegneria, alla salute , all’educazione ma anche al real estate e al retail.

Un elenco di settori coinvolti  chiaramente non esaustivo ma meramente indicativo può essere:

Il training e la formazione: riprodurre in realtà virtuale uno scenario per poter svolgere formazione è una prospettiva che ad oggi è più verosimile di quanto si possa pensare. Lavoratori o insegnanti possono avvalersi di questa tecnologia per operare in sicurezza e dare o ricevere spiegazioni più performanti, è risaputo infatti che l’impatto visivo migliora l’apprendimento. Quanto detto vale per qualsiasi settore.

Fiere ed eventi: qualsiasi cosa si volesse proporre in una fiera o un convegno, ad un evento può essere riprodotta e proposta tramite un’applicazione in realtà virtuale. Atraverso i visori i visitatori potranno essere condotti in uno spazio virtuale fedelmente ricostruito come se fossero all’interno dell’azienda sia che si tratti di ufficio, di fabbrica o di spazio aperto. Un vantaggio considerevole dal punto di vista del risparmio di costi di trasporto, montaggio smontaggio e con l’aggiunta di fare vivere un’esperienza unica a chi visita lo stand.

Gaming: è il settore indubbiamente più legato a questa tecnologia, l’abbinamento obbligatorio di un visore per poter fruire a pieno di un gioco, è ampiamente ripagato da  un’esperienza unica. I videogiochi in realtà virtuale saranno in futuro sempre più diffusi sino a diventare la norma. Non solo i videogiochi, anche i parchi divertimento dovrebbero valutare l’idea di progettare attrazioni in realtà virtuale per fare vivere ai propri clienti esperienze uniche ed indimenticabili.

Industria dell’automotive per manutenzione e produzione ma anche logistica:  come per la formazione e training, anche gli aspetti legati alla manutenzione e produzione di macchinari e componentistica possono essere agevolati da una applicazione in realtà virtuale. Si pensi ad esempio alle grandi industrie dove risulta complicato svolgere un test sulla manutenzione di grandi macchinari oppure la predisposizione di strumenti per la sicurezza dei lavoratori. Quanto alla logistica la possibilità di valutare ambienti e spazi può risultare di fondamentale importanza per avere risparmi di tempo o evitare problematiche.

Real estate: camminare in un immobile interagendo con lo stesso, senza esserci fisicamente può essere una soluzione vincente tanto per l’agenzia immobiliare che per il potenziale acquirente. L’agente immobiliare evitaterebbe la perdita di tempo legata al recarsi fisicamente su un luogo, la durata dell’appuntamento e altre variabili legate ad imprevisti vari. Il potenziale acquirente, oltre al risparmio di tempo nel recarsi sul luogo avrebbe la possibilità di dedicare tutto il tempo che vuole all’interazione con l’immobile e la possibilità di arrivare ad una decisione più ponderata e consapevole oltre al vivere un’esperienza unica. Home staging

Turismo: sempre dal punto di vista della user experience, sempre più stesso gli hotel di lusso, resort e villaggi turistici stanno puntando sulla realtà virtuale per consentire ai potenziali clienti di “farsi una passeggiata” in realtà virtuale nel loro complesso e vivendo un’esperienza unica essere più propensi alla prenotazione. Questo sistema permette di esplorare virtualmente un luogo senza esserci fisicamente, apprezzandone le particolarità e vivendo in prima persona l’anteprima. Questo vale come detto tanto per gli alloggi ma anche per musei, crociere o anche ristoranti.

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La realtà virtuale amplifica le emozioni e la creatività, consente di vivere ciò che non è reale ma ricostruito tridimensionalmente e di avere un’esperienza coinvolgente in un ambiente comunque realistico. Le aziende che adottano questa tecnologia possono beneficiare di risparmi considerevoli attraverso ricostruzioni che consentono simulazioni, ricerche, prove e progetti. Si evitano infatti prototipi, progetti errati o inattuabili, col vantaggio di poter modificare e modellare in corso d’opera le proprie produzioni. La VR può essere impiegata chiaramente anche per fare ricerche di mercato, studiare il comportamento dei clienti riproducendo un magazzino o un allestimento di prodotti riprodotti fedelmente come fossero reali. Proprio la user experience, un termine utilizzato per definire la relazione tra una persona e un prodotto, un servizio, un sistema è alla base degli utilizzi della realtà virtuale. I consumatori avranno il beneficio di uno strumento che ne amplifica le percezioni sensoriali ed emozioni, attraverso un visore potranno essere proiettati in spazi virtuali appositamente concepiti per loro, sostituendo l’esperienza reale.

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