I settori in cui questa tecnologia può essere utilizzata sono i più vari, si parte chiaramente dall’ambito videogames, settore al quale per antonomasia ne è legata, per passare all’ingegneria, alla salute , all’educazione ma anche al real estate e al retail.
Un elenco di settori coinvolti chiaramente non esaustivo ma meramente indicativo può essere:
Il training e la formazione per i settori industriali: la ricostruzione di componenti meccaniche e dettagli di un prodotto, possono essere di fondamentale importanza per chi deve studiare e analizzare come funziona un determinato macchinario o quali problematiche potrebbe avere. Ad esempio si pensi alle grandi industrie ma anche ai settori dove per esigenze di studio è necessario trovarsi in determinate situazioni, una ricostruzione aumentata degli oggetti potrebbe agevolare non poco l’apprendimento rapido di chi va formato. ad esempio nel settore medico una riproduzione zoomata di una parte del corpo o di una possibile complicazione.
Divertimento e social e dunque videogiochi: si pensi ad esempio a snapchat, la popolare applicazione multimediale per smartphone e tablet, che consente di sovrappore oggetti in realtà aumentata a ciò che viene inquadrato col proprio smartphone. Il gaming è sicuramente il settore che più è affine a questa tecnologia, basti considerare il successo che ha avuto qualche anno fa Pokemon Go e altre migliaia di giochi disponibili ad essere scaricate sugli smartphone degli utenti. Creare un gioco personalizzato in realtà aumentata da condividere con il mondo, può essere affascinante per chi ha un’idea.
Industria dell’automotive per manutenzione e produzione ma anche logistica: così come per la formazione, anche la manutenzione di macchinari e componentistica di automobili, bus o moto necessitano di grande attenzione in particolar modo per la dimensione degli oggetti o inserimento degli stessi. Avere una ricostruzione aumentata in 3d del componente o della stessa automobile agevolerebbe sicuramente il compito di chi deve lavorarci, anche nella fase della produzione.
Real estate: visitare un immobile non arredato è differente che vederlo potendo allestirlo con arredamenti di nostro gusto riprodotti in realtà aumentata. Inutile dire che la customer experience del cliente ne risulterebbe notevolmenterinforzata. home staging
Mobile shopping e retail: avere la possibilità di vedere un oggetto che effetto fa se indossato. Ad esempio un capo di abbigliamento o accessorio, si pensi ad un vestito, una camicia, pantaloni o semplicemente ad orologi, orecchini, occhiali ma anche trucchi per il make up. Una applicazione in realtà aumentata potrebbe essere un vantaggio per l’emozione nell’interazione che si suscita al potenziale cliente oltre che al rassicurarlo tramite la possibilità di prova a distanza del prodotto.
Arredamento e design: Recentemente niente meno che IKEA ha promosso la sua app chiamata Place in realtà aumentata. Scaricandola è possibile visualizzare i mobili del catalogo e valutarne le misure, direttamente nella casa dell’utente, spostarlo modificarne il colore e avere la possibilità di scegliere in maniera più che ponderata. I negozi di arredamento dovrebbero pensare ad offire una simile funzionalità per accrescere le possibilità di acquisto dei propri clienti.
Turismo: gli istituti museali hanno la possibilità di usare la realtà aumentata per ricostruire le opere che detengono dal punto di vista dei colori originali, le condizioni ambientali dell’epoca o semplicemente facendo comparire le informazioni relative ad un’opera. Un importante caso italiano è stato la valorizzazione del museo dell’Ara Pacis di Roma. Qui con l’aiuto della tecnologia, l’Ara Pacis ha potuto ritrovare i suoi colori originali consentendo ai visitatori di osservare il famoso monumento romano come era originalmente, grazie all’utilizzo di visori di realtà aumentata. La combinazione con la realtà virtuale ha permesso di vedere video in 360 facendo tornare i visitatori nell’antica Roma e tramite l’AR il visitatore ha ricevuto informazioni particolari del monumento. La realtà aumentata ha consentito così di poter apprezzare i colori originali e dove l’imponente struttura era situata.
Una applicazione in realtà aumentata potrà dunque avere vari ambiti di applicazione e differenti utilizzi, sempre in base al settore di attività. La AR consente di sovrapporre ricostruzioni tridimensionali alla realtà vera e pertanto questa capacità si adatta meglio ad alcuni settori mentre ad altri è più adeguata la realtà virtuale. Durante un’esposizione in fiera ad esempio avere la possibilità di avere un catalogo virtuale di proddotti potrebbe evitare i costi di trasporto, di sistemazione e di spazio oltre al rischio di danneggiamenti. La AR aiuta anche i consumatori persone fisiche ad essere più informati e prendere decisioni più meditate.
Un’azienda che investe sulla realtà aumentata può puntare a ridurre i costi per la sicurezza dei dipendenti, all’assistenza all’incremeno delle informazioni per prendere decisioni supportate dall’interazione per quanto concerne il ciclo produttivo. Offrire un’esperienza coinvolgente ai clienti dal punto di vista del marketing e delle vendite.
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